domenica 25 ottobre 2009

Il mio benvenuto a tutti!


Sono un giovane autore...oddio non più tanto giovane ma come si dice: meglio tardi che mai! Ho 47 anni e ad un tratto della mia vita ho deciso di raccontare gli anni della mia infanzia, trascorsa in buona parte in collegio, in un romanzo dal titolo, non a caso: La furia nella M.emoria. Il perchè della M. abbreviata in questo modo sarà chiaro più avanti; per ora iniziamo con la sinossi del libro:

"In un'epoca in cui il fenomeno del bullismo è sempre più d'attualità M. ripercorre la sua vita in collegio. Deriso, torturato moralmente e fisicamente per sette lunghi anni in tenera età, ora uccide! Non è mai stato un uomo malvagio. Portare a termine il compito che si è prefissato non sarà facile: troppi gli orrori che sta per compiere. Sarà la memoria ad aiutarlo, da essa trarrà la sua forza.
La sua furia ha inizio in una casa isolata, in un luogo imprecisato della campagna laziale.
Il romanzo trascina in un vortice, un misto tra violenza inaudita e tenerezza. Sette stanze, sette uomini indissolubilmente legati da un tenebroso passato e da un atroce castigo. E su tutti, implacabile, l'ombra dell'indomito giustiziere che ha una sola certezza: " Non volere attendere il famigerato Giudizio Universale!"
Inutile dire che, ovviamente, gli spunti autobiografici sono soltanto quelli che riguardano i ricordi degli anni in collegio!
Sarei grato nei confronti di chiunque legga anche solo questa breve presentazione di uno spassionato parere... ed eventuali critiche. A presto.